Pavimenti sicuri e massima igiene? 
Sì! Con Remmers
        Sì! Con Remmers
        Pavimenti ad hoc per stabilimenti di produzione di pasta, pane, dolci e altri prodotti da forno
Igiene e sicurezza rappresentano elementi fondamentali nell’industria alimentare, in particolarmente per i panifici industriali, aziende produttrici di pasta e dolci. Scegliere una pavimentazione sicura e impermeabile non è un semplice vantaggio, ma una vera e propria necessità.
Nel corso degli anni, Remmers ha maturato un patrimonio di conoscenze ed esperienza nella progettazione, produzione e installazione di pavimenti. Grazie alla qualità dei suoi prodotti, oggi l’azienda è partner di riferimento per molte realtà nel settore alimentare. Affidandosi alla competenza e all’esperienza di Remmers, le aziende possono contare su pavimentazioni conformi ai più rigorosi criteri di igiene e sicurezza, in linea con gli standard HACCP.
Pavimenti senza fughe, conformi HACCP di Remmers
Negli stabilimenti di produzione di pasta, dolci, pane e prodotti simili da forno, il rischio principale è la proliferazione batterica (batteri, muffe, virus, lieviti) e dalla contaminazione da agenti chimici (residui di detergenti e disinfettanti). 
I pavimenti devono essere privi di superfici irregolari, crepe e angoli a 90°, poiché in queste zone possono accumularsi residui organici e particelle alimentari, come la farina, aumentando il rischio di focolai d’infestazione.
Per contrastare questi problemi, Remmers propone un rivestimento continuo, antiscivolo, altamente resistente, non assorbente, semplice da igienizzare, anche con lavaggi ad acqua bollente grazie all’elevata resistenza termica.
        
    Perché scegliere un pavimento Remmers al posto di quello tradizionale
I pavimenti tradizionali, come quelli in calcestruzzo o piastrelle, non sono progettati per sostenere le sollecitazioni tipiche degli ambienti produttivi alimentari.
L’esposizione a sollecitazioni meccaniche, chimiche e termiche compromette l’integrità strutturale e l’idoneità igienico-sanitaria.
Il calcestruzzo, per sua natura poroso, tende ad assorbire liquidi e sostanze organiche. Sottoposto a urti meccanici, al passaggio di muletti e carichi pesanti, o al contatto con agenti aggressivi come oli, grassi e residui di lavorazione, sviluppa microfessurazioni e crepe che favoriscono l’accumulo di contaminanti.
Le piastrelle, pur offrendo inizialmente una buona resistenza superficiale, sono soggette a scheggiature e distacchi localizzati. I giunti cementizi perdono coesione nel tempo, permettendo l’infiltrazione di liquidi e lo sviluppo di batteri e muffe. Le fughe, inoltre, rendono difficoltose le operazioni di sanificazione e non garantiscono la continuità della superficie.
Il deterioramento progressivo di questi sistemi di pavimentazione non rappresenta solo un problema estetico: comporta limitazioni operative, aumento dei tempi di fermo impianto e possibili non conformità igieniche rispetto ai requisiti del settore alimentare.
Per mantenere elevati standard di sicurezza, igiene e durabilità, è necessario intervenire con rivestimenti continui ad alte prestazioni, specificamente formulati per ambienti soggetti a stress meccanici e chimici.
Le soluzioni Remmers a base di resine epossidiche o poliuretaniche - prive di fughe, impermeabili e facilmente sanificabili - consentono di realizzare superfici monolitiche, resistenti all’usura, conformi alle normative HACCP e ai requisiti di igiene industriale.
L’adozione di pavimentazioni tecniche certificate permette di ottimizzare la gestione dell’impianto, ridurre gli interventi di manutenzione e garantire la massima continuità operativa nel lungo periodo.
        
    
              Soluzioni sicure in atmosfere a rischio di esplosione 
secondo la direttiva europea ATEX
            
          
          
          
            Le zone ATEX (ATmosphères EXplosibles) sono aree potenzialmente esplosive, solitamente a causa dell’uso di solventi o della presenza di polveri organiche fini, entrambe sostanze che possono formare con l’aria miscele esplosive.
Una scelta corretta del pavimento rappresenta un elemento cruciale per contenere efficacemente il rischio di insorgenza di situazioni pericolose e per garantire la conformità alle normative in materia di sicurezza.
Esempi tipici di ambienti a rischio sono mulini, magazzini di cereali, impianti di produzione di zucchero, magazzini di farina e reparti di panificazione. In questi contesti, la presenza di una certa quantità di polvere può creare condizioni favorevoli all’innesco anche da parte di una piccola scintilla statica.
Una scarica elettrostatica apparentemente innocua – come quella che si verifica toccando una maniglia – può infatti generare danni enormi se avviene in un’atmosfera esplosiva.
Nei comparti agroalimentari, la manipolazione di materiali organici naturali come farina, zucchero, cereali, caffè, carbone o cacao comporta un rischio costante: durante le fasi di essiccazione, macinazione, raffinazione o stoccaggio, le particelle possono disperdersi nell’aria e creare una potenziale atmosfera esplosiva. Anche nei sistemi di aspirazione, i filtri possono diventare punti critici dove si accumulano polveri infiammabili.
Le polveri esplosive variano per grado di pericolosità, ma la prevenzione resta sempre essenziale. Il pavimento gioca un ruolo chiave: una pavimentazione antistatica, conduttiva e conforme ATEX contribuisce a dissipare le cariche elettrostatiche, riducendo drasticamente il rischio di innesco e migliorando la sicurezza complessiva dell’ambiente di lavoro.
        
    Stop al biofilm batterico
No alla contaminazione
                Biofilm: pavimenti senza preoccupazioni
            
          
          
            In un mondo in cui una piccola particella può fare la differenza tra il successo e il disastro, prevenire la contaminazione è essenziale. In settori come quello alimentare, farmaceutico, aerospaziale e manifatturiero ad alta tecnologia, la contaminazione è sinonimo di rischio: per la salute, per la sicurezza e per la reputazione. Prevenire la contaminazione non è una questione tecnica secondaria, ma una necessità strategica con una mentalità di tolleranza zero.
È tutta una questione di igiene e di come evitare i rischi di contaminazione. Anche una piccola presenza di Listeria o Salmonella può comportare l'arresto completo della produzione, costosi richiami e danni alla reputazione a lungo termine. Una ricerca scientifica condotta dalla rinomata Università di Brno (Repubblica Ceca) ha dimostrato che i rivestimenti per pavimenti Crete creano un ambiente in cui le colonie batteriche non possono aderire o riprodursi.
        
    Pavimenti secondo i dettami Haccp
Tutti i settori di produzione e trasformazione degli alimenti devono avere pavimentazioni rispondenti ai criteri previsti dal protocollo Haccp. Gli standard imposti dalla normativa possono essere soddisfatti solo attraverso un'intensa pulizia quotidiana, che normalmente comporta l‘uso di detergenti chimici in combinazione con acqua calda o vapore a temperature molto alte.
In risposta a questa esigenza, Remmers ha sviluppato Crete, un rivestimento per pavimenti in poliuretano cemento che soddisfa i requisiti di igiene e facilità di pulizia, con altissime doti di resistenza chimica, perfetto per tutte le pavimentazioni soggette a forti stress come carichi pesanti e all’abrasione.
L’ente certificatore Kiwa conferma che i rivestimenti per pavimenti Crete soddisfano tutti i criteri richiesti per l'utilizzo in ambienti di produzione alimentare, sono quindi conformi al Regolamento (CE) n. 852/2004, che stabilisce i requisiti di igiene per le superfici, vale a dire:
- Resistenza all'abrasione (secondo la norma DIN EN ISO 5470-1)
 - Resistenza chimica (esaminata con cinque sostanze chimiche comuni secondo la norma DIN EN ISO 2812-3)
 - Disinfettabilità: valutata in base alla riduzione della carica batterica e fungina con diversi disinfettanti
 - Forza di adesione: misurata con prove di strappo secondo DIN EN ISO 4624
 - Facilità di pulizia: testata con diversi contaminanti (caffè, ketchup, maionese, succo d’arancia, latte, birra, vino rosso ecc.)
 - Emissioni di Composti Organici Volatili (VOC) verificate secondo lo schema AgBB 2021 per garantire basse emissioni
 - Impermeabilità all'acqua (valutata secondo la norma DIN EN 12390-8)
 
        
    Scarica qui il catalogo
Al seguente link è possibile scaricare il catalogo in formato pdf che illustra tutti i rivestimenti per pavimentazioni studiati per l’industria Food&Beverage.
        
    Consulenza? Certamente!
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Il nostro team italiano è disponibile per dare maggiori informazioni e fare un sopralluogo.
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Corinna Cescon (Customer Service)
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                Siamo un‘azienda familiare indipendente, allo stesso tempo un Gruppo attivo a livello internazionale.
Dirk Sieverding, CEO e comproprietario del gruppo Remmers
 
        
Remmers: qualità tedesca, stile italiano
Remmers, azienda tedesca indipendente a conduzione familiare fondata nel 1949 da Bernhard Remmers, è oggi un punto di riferimento internazionale in soluzioni protettive per l’edilizia. Le principali aree di intervento comprendono: rivestimenti per pavimenti, impermeabilizzazione, restauro e vernici per il legno.
Con sede centrale a Löningen, nella Bassa Sassonia in Germania, Remmers conta oltre 1.500 collaboratori qualificati. 
Con un fatturato annuo di oltre 400 milioni di euro e una continua espansione internazionale, Remmers si conferma un partner strategico per l’edilizia moderna, con un impegno costante verso la qualità, la sostenibilità e la tutela del patrimonio architettonico.
Oggi con la sua presenza in più di 30 Paesi con filiali e partner strategici, Remmers rappresenta un marchio sinonimo di competenza tecnica, affidabilità e continuo investimento nella ricerca e sviluppo. 
Grazie alla filiale situata a Oderzo (Treviso), Remmers garantisce una presenza diretta e competente sul territorio italiano, offrendo supporto tecnico specializzato e formazione continua ai professionisti del settore. 
        
    Remmers è socio CONPAVIPER
Remmers far parte di CONPAVIPER, l’Associazione Italiana Sottofondi, Massetti e Pavimentazioni e Rivestimenti Continui. Insieme per sostenere standard professionali di alto livello nel mondo della pavimentazione.